BlitzArt premiato dal programma
di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2025-2027
450mila euro in tre anni grazie al programma di Cooperazione Interreg Italia – Svizzera, ripartiti tra Associazione Musei dell’Ossola, Fondazione Canova, Ente Aree Protette dell’Ossola, Università del Piemonte Orientale. Sono questi i partner del progetto, chiamati a collaborare con gli elvetici (cui saranno destinati 80mila Franchi) nel dettaglio a Comune di Naters e World Nature Forum (Museo di Naters dedicato alle Alpi svizzere Jungrfrau-Aletsch, patrimonio dell’Unesco).
Tre gli obiettivi, uno per ogni anno, della collaborazione in corso: tenere alto l’interesse su come proteggere il patrimonio naturale a fronte dei cambiamenti climatici; diffondere l’importanza della conservazione e del riuso del patrimonio architettonico tradizionale; promuovere un turismo consapevole e sostenibile.
Il progetto si chiama BlitzArt, lo strumento per veicolare questi tre messaggi sarà l’arte. L’ente capofila del progetto “Musei dell’Ossola”, ha trovato nel Festival dell’Illustrazione (che si svolge in Ossola dal 2021) un rodato format già figlio della Cooperazione Interreg.
Spiega Paolo Lampugnani, presidente di Musei dell’Ossola: «Il progetto si chiama BlitzArt, acronimo di SensibilizzArte (arte come strumento di sensibilizzazione). Se nelle passate edizioni il disegno degli illustratori è servito a far conoscere il territorio, da maggio 2025 le tavole degli autori, una 30ina che stiamo contattando in questi giorni, serviranno a veicolare i temi di carattere sociale che corrispondono agli obiettivi del progetto. Non mancherà la mostra mercato degli artisti che tanto è piaciuta lo scorso anno, a Domodossola, la mostra al Rosmini di Epson, quella itinerante che farà tappa a Naters, attività con la Pro loco cittadina».
Interessati dal progetto anche gli studenti delle aree incluse nell’Interreg che avranno l’opportunità di scoprire i ghiacciai e la loro trasformazione attraverso il lavoro di Aree protette dell’Ossola e World Nature Forum, con scambi di conoscenze e dati, come nella migliore tradizione Interreg.
Il secondo anno sarà dedicato soprattutto all’abitare le Alpi con focus sull’uso di materiali locali per le costruzioni e la valorizzazione del patrimonio architettonico tradizionale. In questo caso, partner privilegiato di Musei dell’Ossola, è la Fondazione Canova. Spiega il presidente, Maurizio Cesprini: «Le iniziative in programma sono molte e ambiziose. Tra queste, workshop divulgativi dedicati al riuso dei materiali e all’uso di tecniche di bioarchitettura applicate al restauro, per sensibilizzare professionisti e comunità sull’importanza di un approccio sostenibile che valorizzi il territorio.
Progetteremo inoltre percorsi naturalistici che esaltino il paesaggio della Val d’Ossola e promuovano la scoperta dei suoi borghi storici. Gli itinerari, rivolti sia al pubblico italiano sia a quello svizzero, uniranno natura, cultura e architettura, educando a un turismo consapevole e sostenibile, capace di mettere in relazione bellezza paesaggistica e patrimonio storico».
L’ultimo anno il progetto vedrà l’interesse vivo e attivo dell’Università del Piemonte Orientale (UPO) e del Centro Studi UPONTOURISM – Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DiSSTE): mediante analisi e attività mirate, implementate anche grazie a collaborazioni con operatori e studiosi del settore, nonché mediante una borsa di studio dedicata, verranno profilate modalità di allestimento e promozione di nuove proposte per lo sviluppo di un turismo transfrontaliero integrato, partecipato e sostenibile. Come precisa la Prof.ssa Stefania Cerutti: «adottando la prospettiva della ricerca-azione, la finalità è quella di capitalizzare quanto emerso nei primi due anni di lavoro del progetto Interreg, fornire una cornice di riferimento sovra-locale, coniugare le differenti dimensioni del paesaggio e del patrimonio locale in una sintesi bio-culturale capace di rinnovare l’offerta turistica e motivare la domanda».
